L’isterismo detta legge, si sa. La frenesia, l’efficienza,
la velocità, vincono, perché sono tutte figlie sue. Se in certe situazioni non
ci si attrezza con un po’ d’isterismo, si corre il rischio di adeguarsi troppo
ai tempi lunghi della pigrizia, dell’indolenza degli altri. No! Non si può! Se
ho fretta, ho fretta!
Purtroppo può capitare di dover mangiare in un’ora, in 60
minuti esatti per capirci! Chiarito che questa è la priorità (quindi al tavolo
con voi non deve esserci nessuno d’indeciso) rimane il problema di dove andare,
soprattutto in una città che non conosci. E dov’è che i ristoratori e i
camerieri non arretrano davanti a chi ha fretta e non vuole perdere un solo
secondo a ordinare?
In Toscana, a Prato, dovevo mangiare in un’ora esatta, c’era
il mio film “La prima volta (di mia figlia)” in proiezione ed entro 60 minuti
dovevo essere di nuovo in sala per il “dibattito”. Insieme all’organizzatore
del Festival andiamo quindi subito dopo i titoli di testa a mangiare, ma la
paura era rappresentata dal gruppo di 20 ospiti a vario titolo che facevano parte
della serata. Lo sapete che vuol dire mangiare in gruppo, no? È una cosa che
odio, fa perdere tempo, nessuno si concentra sul menù, ognuno chiacchiera
ridendo con la ragazza vicino per rimorchiarla, e per decidere ci mette un’ora,
quella che ho a disposizione per mangiare! Perché sia chiaro che se tu ordini
nei primi 5 minuti, durante i quali una boccia di Prosecco o Franciacorta è già
sbarcata con bicchieri sul tavolo, la comanda corre in cucina o se hai ordinato
un piatto di pasta in 12 minuti ce l’hai già davanti, 12 + 5 = 17. Mentre mangi
il primo, in cucina ti stanno preparando la verdura saltata (mettendo a posto i
sensi di colpa per la dieta), che arriva proprio mentre stai facendo la
scarpetta col sugo del primo piatto, cioè al
25° minuto, altri 5 e l’hai spazzolata! Ergo al 30° minuto
hai finito! E ti rilassi avendo ancora 30 minuti per capire dove sei!
Come si fa? Come arginare questo problema? Ma soprattutto,
dove? Per esempio al “Decanter” di Prato sanno gestire l’isterismo, anche di
chi deve mangiare in un’ora. Perché lo rispettano con la pazienza di chi sa. E
loro, al Decanter ce l’hanno!
Il menù ve lo guardate qui: http://decanteristorante.it
In quella mezz’ora che vi rimane conoscerete Marco e
scoprirete che se ci sai fare con l’isterismo, ci sai fare automaticamente
anche con chi ha tutto il tempo del mondo. E allora, è proprio il caso di dire,
amici che avete da fare e amici che non avete da fare andate al Decanter di
Prato per passare il vostro tempo libero, lungo o corto che sia!
PS: la foto l’ho scattata lì, ma non è il ristorante,
tranquilli!